Dispositivo di liquidità della BNS – normativa
Documento di posizione «liquidità a fronte di garanzie ipotecarie» (LFGI)
Documento di posizione «liquidità a fronte di garanzie ipotecarie» (LFGI)
La Banca nazionale svizzera (BNS) amplia costantemente il suo dispositivo di liquidità con l’obiettivo di garantire liquidità al sistema finanziario svizzero. Dal 2004 mette a disposizione delle banche di rilevanza sistemica l’«Emergency Liquidity Assistance» (ELA), ossia un sostegno straordinario di liquidità. Nel 2023, si è aggiunta anche la «liquidità a fronte di garanzie ipotecarie» (LFGI), un ulteriore strumento destinato a tutti gli istituti che non hanno rilevanza sistemica. Tuttavia, l’adesione alla LFGI richiede a tutte le parti coinvolte un oneroso lavoro preparatorio, motivo per cui la misura stenta a decollare. Una normativa sul trasferimento di garanzie alla BNS può dare forte impulso al progetto e nell’immediato rafforzare ulteriormente la stabilità della piazza finanziaria svizzera.
- Il dispositivo di liquidità della BNS è opportuno e viene accolto con favore dalle Banche Cantonali.
- L’adesione al programma LFGI richiede alle banche e alle altre parti coinvolte un lavoro preparatorio molto oneroso in termini di tempo e costi, motivo per cui le Banche Cantonali ritengono necessario un adeguamento del trasferimento delle garanzie.
- Una normativa volta a semplificare il trasferimento di garanzie alla BNS consente un’attuazione più rapida ed economica. Ciò rafforza in modo immediato e duraturo la stabilità della piazza finanziaria svizzera.
Lavori preparatori delle banche
Per poter aderire al programma LFGI, le banche e le altre parti coinvolte devono svolgere una serie di lavori preparatori, che richiedono da un lato molto tempo e dall’altro comportano notevoli costi:
- Inserire clausole di trasferimento nei contratti di credito: per un cambio di creditore dalla banca finanziatrice alla BNS è necessario inserire in ogni singolo contratto di credito una cosiddetta clausola di trasferimento. Ciò significa che tutti i contratti di credito previsti per il programma LFGI devono essere modificati e nuovamente sottoposti alla clientela per la sottoscrizione. In tale ottica, le banche possono o modificare in blocco tutti i contratti nell’ambito di un progetto di ampia portata oppure procedere negli anni all’adeguamento graduale nel corso del normale rinnovo dei contratti. Quest’ultima soluzione è preferibile, poiché le modifiche contrattuali nel corso della durata del contratto possono disorientare la clientela e comportare oneri aggiuntivi, rendendo necessario un chiarimento preventivo. Una normativa in tal senso offre un quadro generico chiaro, in cui viene stabilito che le garanzie possono essere trasferite alla BNS esclusivamente per l’utilizzo di liquidità.
- Digitalizzazione o deposito presso terzi delle cartelle ipotecarie: per poter utilizzare cartelle ipotecarie documentali ai fini della LFGI, queste devono prima essere «digitalizzate», ossia convertite in cosiddette cartelle ipotecarie registrali. Questa procedura coinvolge diversi soggetti, oltre alla clientela e alla banca anche i rispettivi uffici del registro fondiario, con processi e commissioni diversi a livello cantonale. Per le banche, il coordinamento che ne consegue è difficile da gestire ed è molto dispendioso in termini di tempo e costi. Per ovviare a questo problema, la BNS sta attualmente pianificando un’ammissione temporanea delle cartelle ipotecarie documentali a titolo di garanzia, ma solo se queste sono conservate in modo permanente e gestite fisicamente nel caveau della SIX SIS a Olten. Per alcune banche questa soluzione può rappresentare un’agevolazione. A medio termine, tuttavia, tutte le cartelle ipotecarie documentali dovranno essere digitalizzate.
Obbligo in merito alla preparazione di garanzie per il programma LFGI
Secondo il rapporto «Stabilità delle banche» (cfr. capitolo 10.4.2) e i parametri di riferimento per la modifica della legge sulle banche pubblicati il 6 giugno 2025, il Consiglio federale sta valutando l’introduzione di un obbligo normativo per le banche in merito alla preparazione di garanzie per la concessione di sostegni alla liquidità. In questo contesto, una semplificazione degli attuali requisiti di adesione è tanto più opportuna, non da ultimo perché lo stesso Consiglio federale sottolinea nel documento che deve essere garantito un buon rapporto tra costi e benefici.
Conclusione
Una normativa sul trasferimento delle garanzie solleva dall’obbligo di inserimento di una clausola di trasferimento nei contratti di credito. Ciò consente alle banche di aderire molto più rapidamente al programma di liquidità della BNS. Inoltre, in caso di crisi, tutte le cartelle ipotecarie disponibili sono già pronte per il ricorso ai sostegni alla liquidità. Ciò aumenta in modo significativo il contenuto di liquidità e rafforza la stabilità finanziaria in modo immediato e duraturo. Infine, una normativa uniforme offre certezza del diritto a tutte le parti coinvolte.